LE SIMPLEGADI o come le Isole Cianee si scontrano, nel mito, e ostacolano il passaggio verso ‘l’Altro Luogo’
Le Erring Rocks, o Isole Danzanti, sono forme mitiche di quel prodigioso passaggio oltre il quale c'è l’Isola dei Beati. In India, la nozione di ‘Isole che volteggiano’ rappresenta i ‘mondi’ o i diversi ‘stati dell’essere’: su di un’isola velica volteggiante, circondata dall’Oceano, si intrecciano tutte le ‘manifestazioni’ del possibile. È un Passaggio dinamico che collega Cielo e Terra che, originariamente, erano un’unica entità. Una coppia di opposti ripercorre il pericoloso passaggio che l'Eroe-Artista compie in perfetta equanimità, superiore a qualsiasi alternativa possibile. Le apparenti antitesi, come ‘nord-sud’ non possono essere valori assoluti, ma solo estremi logici di una forma ‘divisa’, soglia da varcare senza essere divorati o sopraffatti; queste coppie sono i fili della ragnatela di cui è composto l'universo.
Le Simplegadi, rivista scientifica on-line, si propone di riflettere sul ‘futuro’ (e il presente) delle lingue e delle letterature nell'era della globalizzazione, quando il ‘mondo del nord’ e il ‘sud del mondo’ si riducono ad apparenti estremi di varchi da attraversare per ricomporre il tessuto unico dell’esistenza.
Nell’antichità e per le culture ‘tradizionali’ i poeti, i bardi, sono membri di un ‘ordine’ privilegiato all'interno della classe erudita, come i Bramini dell’India. In Irlanda la loro professione era ereditaria e il loro apprendistato duro e difficile; druidi e poeti eruditi (Filidh) erano anche giudici, aventi funzioni sacerdotali, come la divinazione e la profezia, e in questo erano simili agli sciamani siberiani, quando guidavano il loro pubblico in un mondo ‘Altro’. Per gli aborigeni australiani la vita è un ricamo di canzoni e storie (Songlines), dove esperienze individuali, storiche e mitiche sono costantemente intrecciate con il loro Dreamtime.
C’era magia nei racconti, una volta!
E quindi oggi speriamo che il facile accesso alle informazioni, che caratterizza il nostro mondo, possa diventare un modo per tessere una rete di trame, un fitto intreccio di storie, racconti, poesie, leggende e miti un ‘altro’ tipo di web.
La tessitura è sempre stata considerata un’attività ‘femminile’ e, infatti, la femmina di ragno forge il mondo dalle sue stesse viscere, e le Parche sono filatrici che intrecciano destini. Nella tradizione islamica, il telaio rappresenta la struttura dell'universo e il suo movimento costante. In Nord Africa la casalinga più umile possiede un telaio composto da quattro pezzi di legno, simboli dell'intero universo. La Luna intreccia i nostri destini; molte Dee tengono in mano fusi e conocchie e governano lo scioglimento del filo della Vita, mentre tessendo creano nuove forme, ‘predestinanti’ (sul piano antropologico) e ‘armonizzanti’ (sul piano cosmologico). Nel multiforme arazzo del cosmo, filatrici e tessitori aprono e chiudono i cicli dell’esistente.
Antonella Riem
Bibliografia
Coomaraswamy, Ananda, K. 1987. Il Grande Brivido. Saggi di simbolica e arte. Milano: Adelphi. Si veda il capitolo “Le Simplegadi”, 417-441.
Gnisci, Armando. 1999. Poetiche dei mondi. Roma: Meltemi.