La generazione rubata: teorie eugenetiche e raziali in Australia (1905-1970

Mariano Simonato (Università di Udine)

Abstract

Sembra incredibile che un luogo come l’Australia, terra di immigrazione per eccellenza, abbia riservato decenni di soprusi a un popolo pacifico come quello aborigeno. A partire dall’inizio del secolo scorso, il governo ne aveva programmato l’estinzione nei minimi dettagli. I nati da unioni miste sarebbero andati a costituire una nuova classe servile, in virtù del loro sangue in parte bianco, che  li rendeva “privilegiati”. Il film Rabbit Proof Fence è il racconto biografico di chi ha tentato - con successo - di sfuggire ad una “progresso” che mirava a cancellare la presenza aborigena dal Nuovissimo Continente. Il tutto in nome dell’eugenetica, che evocaspettri tristemente noti in varie epoche e in altre parti del mondo. Le conseguenze di tale politica sono a tutt’oggi ben visibili ai margini delle città, invase da nativi privati di identità e tradizioni e ormai dediti all’alcool. È anche per questo che la vicenda di tre ragazzine capaci di sfidare e vincere il sistema razzista merita di essere analizzata: essa incarna la speranza di poter riassaporare le tanto amate origini e la vittoria - possibile - contro un ottuso e insensibile sistema burocratico.

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