Personaggio romanzesco e realtà nel XIX secolo: un contratto difficile
Abstract
Con la progressiva comparsa di romanzi ciclici nel corso del XIX secolo, il personaggio di romanzo divenne orfano di indipendenza ed autonomia. Realtà esterna e dinamiche familiari iniziarono a limitarne i movimenti in misura sempre maggiore, mentre l’acquisizione di precise norme semiotiche divenne sempre più vitale per la sua sopravvivenza. Dal punto di vista morfologico, i narratori incrementarono allora la quantità dei passaggi descrittivi, strumento sempre più indispensabile per l’indagine della vita interiore e dei conflittiprofondi.
Bibliografia
Calabrese, S. 2003. Cicli, genealogie e altre forme di romanzo totale. In Moretti,
F. (a cura di) Il romanzo. Vol. IV: Temi, luoghi, eroi. Torino: Einaudi. Debenedetti, G. 1977. Personaggi e destino. Milano: il Saggiatore Studio.
Hamon, P. 1977. Che cos’è una descrizione. In Id. Semiologia Lessico Leggibilità del testo narrativo. Parma-Lucca: Pratiche.
Hegel, G. W. F. 1967. Estetica. Tomo I. Torino: Einaudi. Il volume raccoglie parte del corso di estetica tenuto da Hegel nel 1823.
Lukács, G. 1999. Teoria del romanzo. Milano: Se.
Schlegel, F. 1967. Lettera sul romanzo. In Santoli, V. (a cura di) Frammenti critici e scritti di estetica. Firenze: Sansoni. La lettera venne pubblicata per la prima volta nel 1798.
Stara, A. 2004. L’avventura del personaggio. Firenze: Le Monnier Università.
Views: 938
Downloads: 772